Tolto finalmente il vizio del dito in bocca a Daniele.
“Era impensabile che un ragazzone della sua età avesse ancora quella cattiva abitudine!”. Parole di un “olimpico” attempato: “le avevamo provate tutte!. Su quel dito avevamo messo svariate sostanze ma non riuscivamo a risolvere il problema.: Peperoncino, aglio, olive, capperi e perfino acciughe. Ma la situazione non cambiava. Il dito in bocca c’era ancora!. Abbiamo provato anche col pomodoro: niente!. Alla fine al Daniele viene l’idea di aprire un casinò (ci va l’accento ?). Quelle sostanze diventano ingredienti. Ci aggiunge un po’ di pasta e si diletta a fare il cuoco intrattenendo i clienti che sono in attesa di entrare in “sala giochi”. Dopo qualche tempo però gli dicono che quel business è stato vietato da una certa (maga?) Merlin e suo malgrado deve chiudere l’attività (peccato… non era male!). Ad ogni modo nel frattempo riesce a mettere da parte un bel gruzzolo con cui acquista un mirino nuovo fiammante e finalmente…….”
Basta col dito in bocca e benvenuto tra noi.!
Ora siamo una nutrita schiera.!
e naturalmente: Daniele Defendini.
p.s.
A quei pochi “viziosi” che volessero redimersi :
qualora sentiste il bisogno di tornare sulla retta via, assicuriamo un passaggio indolore (solo lieve decontaminazione) e una degna accoglienza.
Il “triturapaglioni”